"La massa è un corpaccio" diceva Manzoni e forse non sbagliava affatto.
I fatti che oggi ha nno interessato il mondo del calcio hanno ucciso il calcio stesso. La tragedia verificatasi ad Arezzo della morte del tifoso laziale Gabriele Sandri per mano di un agente di polizia ha suscitato diverse e contrastanti reazioni.
Prima fra tutte il rinvio di Inter-Lazio, per in qualche modo ricordare questa morte; nodo cruciale è stato quello di decidere se le altre partite in programma si fossero dovute comunque giocare. La decisione presa però non ha, evidentemente, accontentato la curva dell'Atalanta che ha pensato bene di distruggere le barriere di sfondamento facendo di conseguenza sospendere la partita che si stava disputando tra la squadra di casa e il Milan.
Reazione probabilmente dettata dalla cosiddetta "solidarietà tra curve" e, secondo il mio modesto parere, dal fatto che chi ha perso la vita oggi è un tifoso (anche se la tragedia è avvenuta lontano dagli stadi e non in situazioni che riguardino questi ultimi...) e se il campionato era stato bloccato per la morte del poliziotto Raciti, perchè non fermarlo anche per un tifoso?
Voi cosa ne pensate di questa situazione?
A rischio è anche, stasera ore 20.30, Roma-Cagliari.
Non ci sono ancora dettagli e informazioni esauriente sulla scomparsa del giovane 26enne.
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2 anni fa
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